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Spiega una delle curatrici, Anita Chieppa: "Questo libro vide il suo concepimento tre anni fa, quando prendemmo contatto con il centro di accoglienza migranti "Casa Stella" di Camogli, attivando un percorso di espressione pittorica. Le ragazze africane cominciarono a raccontare con colori e pennelli qualcosa di loro. Lentamente si costruì una conoscenza e una fiducia reciproca tra loro e noi. Da questa esperienza fu naturale il passaggio al racconto di storie da parte delle ragazze: racconti del viaggio, dell'Africa, della loro nuova vita qui, racconti sui figli lasciati e anche fiabe che nei loro Paesi vengono narrate ai bambini e alle bambine. Queste storie sono piccole perle, narrate in un italiano ancora stentato, che ci toccano profondamente, che ci avvicinano a loro, rendendole a noi sorelle. Diventiamo allora "raccoglitrici di storie". Chi ha già raccontato una storia, vuole raccontarne una seconda. E troviamo altri narratori e altre narratrici a Campomorone, a Bogliasco, a Recco. Gli operatori e le operatrici delle cooperative "Un'altra storia" e "Il Ce.Sto" e della Croce Bianca ci facilitano e ci sostengono. Infine, come un cerchio che si chiude, torniamo all'immagine, al disegno, al colore. Le storie migranti incontrano le bambine e i bambini delle scuole primarie, che le traducono in illustrazioni. Sono gli stessi narratori e le stesse narratrici a portarle nelle classi, dove si crea uno scambio molto intenso di domande e risposte. La capacità di raccontare storie è una possibilità che unisce tutti gli esseri umani". Età di lettura: da 6 anni.